Usando il metodo dell’analisi carbonica (usando l’isotopo del carbonio radioattivo C14 sul campione prelevato dal collo del tronco d’ulivo) e stata dimostrata la vecchiaia dell’albero di circa 1600 anni.
Le conseguenze di una grande tempesta
Negli anni 70’ dell’secolo scorso durante una tempesta l’ulivo si e spezzato in due parti. Le fessure provocate dalla rottura del tronco sono state conservate con cemento (in quel periodo era un metodo di conservazione molto popolare nell’arboricultura).
La proiezione della chioma dell’ulivo misura: 22 x 8 metri e l’altezza e di 6 metri.
Le olive
L’ulivo prolifica (da frutti) anche oggi ed i frutti vengono usati per fare l’olio. La raccolta dei frutti comincia a ottobre; in media si raccolgono circa 30 chilogrammi d’olive delle quali rende 4,1 litri d’olio extravergine (lo confermano le qualità chimiche del Laboratorio della sanità pubblica di Pola). La migliore analisi chimica era dello 0,11% di acidi grassi liberi e il numero di perossido era di 1,95.
L'oliva è parte integrante del paesaggio unico di Brioni e la sua corona lussureggiante e ricca e l'impressionante larghezza del tronco conferiscono una visione unica a questa micro-posizione.